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Ai Gruppi Parlamentari
del Senato e della Camera dei Deputati

Il 10 luglio 2009 si è tenuta in Roma, Via Galilei, 57 una Tavola Rotonda su “Tagli, Aprea e riforma della scuola” promossa dal “Coordinamento dei lavoratori, studenti e genitori delle scuole secondarie di Roma” a cui hanno partecipato rappresentanti del PD, Idv, Sinistra e Libertà, PdCI, PRC, FLC CGIL, Lega per le Autonomie, Coordinamento Genitori Democratici, Centro d'Iniziativa Democratica degli Insegnanti, Coordinamento genitori-insegnanti Non Rubateci il Futuro, Rete degli Studenti, Associazione Nazionale Per la Scuola della Repubblica, Associazione Nazionale del Libero Pensiero Giordano Bruno, docenti, studenti e genitori.

Dalla discussione è emerso che i continui tagli alle risorse scolastiche costituiscono la questione primaria da affrontare. Pertanto si è giunti alla conclusione di redigere il presente documento da trasmettere alle Forze Politiche affinché nella discussione e nell'approvazione del DPEF 2010-2013 le stesse pongano come priorità politica assoluta per il futuro del Paese il ripristino delle risorse per scuola, università e ricerca scientifica sottratte dalle precedenti manovre finanziarie del governo.

Le scuole vivono oggi con grande difficoltà il reperimento dei fondi necessari per la loro sopravvivenza, come documenta drammaticamente la lettera che i Dirigenti Scolastici aderenti all'ASAL hanno recentemente trasmesso alle famiglie.

Si sottolineano poi alcune considerazioni politiche, in aggiunta a quelle che da sempre una larga parte del mondo della scuola pone (espresse dalla grande mobilitazione dell'autunno scorso) e che rafforzano la richiesta di ripristino delle risorse per la scuola, l'università, la ricerca scientifica. Infatti, rispetto a luglio 2008, allorché il Governo stabiliva tagli per otto miliardi di euro, è subentrata una straordinaria novità storica di cui quella operazione non ha tenuto e non poteva tenere assolutamente conto: la crisi economica mondiale. Orbene è opinione ampiamente condivisa che una delle fondamentali modalità per fronteggiare la crisi sia quella di operare investimenti nel sapere, nella scuola, nell'università e nella ricerca. Ciò è tanto vero che gli Stati Uniti d'America, per esempio, hanno deciso nel maggio scorso e nel volgere di due settimane, di raddoppiare le risorse per scuola università e ricerca scientifica rispetto all'anno precedente. La crisi economica mondiale dovrebbe costituire dunque il fattore scatenante per un'inversione di rotta negli stanziamenti di risorse per il sapere da parte di qualsiasi governo che non volesse condannare il proprio Paese alla crisi ed all'arretratezza per i prossimi decenni.

La seconda ragione, di grande peso democratico e istituzionale, è quella che ormai diversi organismi istituzionali hanno dichiarato illegittimo l'operato del Governo relativamente a numerosi provvedimenti attuativi dei tagli.

Va inoltre sottolineato che deve assolutamente essere precluso ogni finanziamento alle scuole private, ancora oggi riproposto dal ministro Gelmini, che minerebbe l'indiscriminato diritto allo studio riconosciuto dalla Costituzione.

Si propone quindi di reperire le risorse necessarie attraverso:

  • Impulso alla lotta contro l'evasione fiscale, la cui entità corrisponde a circa un terzo delle entrate fiscali dello Stato: il recupero del solo 1%, protratto per tre anni, produrrebbe entrate di circa sei miliardi di euro.
  • Tassazione delle rendite finanziarie, sulle grandi ricchezze e sui grandi patrimoni, di entità pari a quelle praticate in altri paesi europei. Studi recenti, anche di fonte governativa e parlamentare, hanno valutato che un simile provvedimento realizzato con determinate modalità produrrebbe un'entrata di quasi due miliardi di euro.
  • Riduzione delle spese militari, ad esempio rinunciando all'acquisto di 131 cacciabombardieri dal costo di circa 100 milioni di euro l'uno

Sulla base di tali osservazioni, si fa

APPELLO

a tutte le Forze Politiche parlamentari affinché nel corso della discussione sul DPEF 2010-2013 e nella formulazione-votazione dei pareri sullo stesso pongano il tema delle risorse da riassegnare a scuola, università e ricerca come assoluta priorità per il futuro del Paese, ripristinando le risorse economiche sottratte.

Roma, 20 luglio 2009

Coordinamento dei lavoratori, studenti e genitori delle scuole secondarie di Roma

Hanno aderito:

Rete degli studenti- Associazione Nazionale del Libero Pensiero Giordano Bruno – Coordinamento Genitori Democratici – Coordinamento Precari Scuola Roma – Campagna “Sbilanciamoci” - Associazione nazionale “Per la Scuola della Repubblica” - Scuola e Costituzione – Simonetta Salacone Dirig. Scolastica – Non Rubateci Futuro -