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Comunicato

 

Con l’inizio dell’anno scolastico si ripropone il problema del “caro scuola”, che, configurandosi come una tassa uguale per tutti per la fruizione di un diritto di cittadinanza, colpisce in modo particolare i ceti più deboli e più esposti ai rischi della dispersione scolastica.
A differenza di quanto dichiarato dall’Associazione Editori (AIE), l’aumento dei libri di testo è del 2,3% (dati ISTAT luglio 2003/luglio 2004), in linea con l’inflazione reale (l’AIE ha dichiarato aumenti inferiori di circa un punto sotto all’inflazione reale), nettamente al di sopra dell’inflazione programmata dell’1,6% stabilita unilateralmente dal governo.
A ciò si aggiungono gli effetti dei pesanti tagli dei trasferimenti finanziari agli enti locali, già effettuati e che si effettueranno con la prossima legge finanziaria, che in molte situazioni produrranno consistenti aumenti delle tariffe per le mense e i trasporti scolastici.
Infine, se si considerano anche i costi dei cosiddetti corredi scolastici, la “bolletta scolastica” sale a diverse centinaia di euro.
La crescente percezione della positività dell’istruzione, vissuta dalle famiglie come bisogno primario, come risulta anche da una recente indagine ISPO, merita una maggiore attenzione ai problemi del costo della scuola.
Per queste ragioni la CGIL (Dipartimento Formazione e Ricerca) e il Coordinamento Genitori Democratici propongono:

  • la riattivazione presso il Miur dell’Osservatorio Nazionale sui libri di testo, tavolo di consultazione ed indirizzo volto a contenere i prezzi dei libri di testo, rappresentativo delle varie componenti interessate al problema (associazioni professionali, di genitori, di studenti, associazioni di editori e librai e rappresentanze sindacali) e non convocato dal 2001;
  • il potenziamento delle risorse per gli interventi a supporto del diritto allo studio;
  • il sostegno alle convenzioni tra scuole autonome, enti locali e associazioni della produzione e della distribuzione volte a diffondere l’adozione di kit scolastici “non consumistici” a prezzi contenuti, la formazione di biblioteche di classe e l’adozione di strumenti didattici alternativi.
CGIL Dip. Formazione e ricerca
Fabrizio Da Crema
Coordinamento Genitori Democratici
Angela Nava Mambretti

Roma settembre 2004