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ASSEMBLEA NAZIONALE CGD La dimensione della progettualità L'esigenza di investire sulla qualità del sistema scolastico e formativo si presenta per un'associazione come il Cgd anche nei termini di un rafforzamento del suo ruolo di interlocutore nei confronti delle istituzioni scolastiche, valorizzando soprattutto la dimensione della progettualità allo scopo di trovare risposte ai bisogni emergenti di partecipazione dei genitori alla vita della scuola. Il Cgd, in altri termini, intende promuovere attività e progetti mirati ad affrontare le principali emergenze sul terreno educativo che sono venute a manifestarsi negli ultimi anni e che richiedono la capacità sempre maggiore dei genitori e della scuola di costruire condizioni di dialogo e di collaborazione. A questo proposito, va rilevato come l'introduzione di uno strumento come il “Patto di corresponsabilità educativa” tra genitori ed istituzione scolastica, in particolare per le modalità di indirizzo con le quali il Ministero lo ha introdotto presso le scuole, in troppi casi non si qualifica come strumento che trova origine nei processi partecipativi e che tali processi contribuisce ad implementare ulteriormente, ma piuttosto nei termini di mero adempimento burocratico. In ordine a tali programmi mirati a contrastare gli attacchi portati alla qualità del sistema scolastico pubblico, grande impegno dovrà essere rivolto alla promozione di iniziative di formazione per i genitori, poiché lo strumento formativo rappresenta una risorsa indispensabile per potenziare la capacità di proposta e di relazione dei genitori, legato a concreti progetti di cambiamento e di partecipazione e realizzato adottando metodologie tali da rendere i genitori stessi protagonisti del percorso formativo valorizzando gli apprendimenti e le competenze maturate nei contesti educativi. A questo orizzonte progettuale è orientata anche la rete di rapporti con tutti soggetti coinvolti nei processi formativi (dai docenti agli studenti, fino al mondo della ricerca e dell'associazionismo) che si sono creati e rafforzati nel corso delle iniziative di opposizione alle recenti misure governative sulla scuola, anche per porre contrasto alle ipotesi di ridisegno degli assetti di governo delle istituzioni scolastiche rivolte a ridurre gli spazi di partecipazione democratica a favore di logiche oligarchiche e aziendalistiche. Castellammare di Stabia, 2 novembre 2008.
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