INCONTRI
INTERNAZIONALI
DI CASTIGLIONCELLO
TREDICESIMA
EDIZIONE
5/6/7 maggio
2000
Castello Pasquini
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5
maggio
Sintesi della giornata
Il “bambino fantastico": questo
il tema della tredicesima edizione degli incontri di Castiglioncello.
Il convegno si è aperto stamattina
con i contributi di Angela Nava Mambretti (presidente nazionale Cgd),
Simonetta Fasoli (segretaria nazionale Mce), Paolo Rossi (professore
di Storia della filosofia all'università di Firenze), Massimo
Canevacci (professore di Antropologia culturale all'università
“La Sapienza" di Roma). Interessante e provocatoria la relazione di
Paolo Fabbri, professore di semiologia all'università di Bologna.
Per Fabbri “I bambini fanno male alla televisione" giacché sono
usati come pretesto per realizzare una tv mal fatta, esemplificata fino
al banale, privata di qualunque contenuto. Importante, allora, è
ripensare il mezzo e soprattutto i formati dei programmi. E gli adulti
devono aiutare i piccoli spettatori a riconoscere i segni, i formati.
“Un bimbo può intuire le differenze tra i morti del Kosovo, quelli
uccisi in un western o in un cartone animato. Può intuire, appunto.
Ma non sa".
Due le ricerche presentate oggi: la prima
del Dipartimento di Psicologia di sviluppo e socializzazione dell'università
“La Sapienza" di Roma indaga i tipi di fantasia infantile. I bambini
che apprezzano maggiormente tv e videogiochi hanno un immaginario tecnologico,
quelli che li utilizzano di meno e sono interessati al rapporto con
i coetanei costruiscono storie interiori che hanno come protagonisti
dei personaggi. L'altra ricerca, a cura di Anna Pace del Cgd di Novellara,
ha mostrato come i bimbi, pur di appropriarsi del loro tempo, preferiscono
le storie in videocassetta: così possono fissare un'immagine,
metabolizzarla, memorizzarla.
E inoltre la fonte principale per costruire
le avventure di gioco è proprio la tv. Un dato più significativo
per i maschietti che per le bambine che, invece, privilegiano la sfera
dell'affettività.
Tra i workshop di questa prima giornata,
vi segnaliamo “Fantasia e immaginazione nei progetti degli educatori"
in cui la pedagogista Sandra Benedetti ha illustrato l'esperienza di
Cantiere Infanzia, una realtà attiva al Quarticciolo, quartiere
della periferia romana, e “Le nuove strategie di produzione della fantasia"
dove si è parlato di “Melevisione" con la produttrice Rai Mussi
Bollini e di cinema d'animazione col regista Enzo D'Alò.
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