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Comunicato stampa

Ancora una volta una circolare ministeriale (C.M. 84/05) ha la pretesa di annullare con un provvedimento amministrativo, quale una circolare è, un dispositivo di legge.
Infatti la C.M. del 10 novembre nel riportare un modello di scheda di valutazione, include ancora una volta la religione cattolica tra le discipline e le materie di studio intorno alle quali valutare gli alunni.
Non è ad oggi abrogato l’articolo 309 del Testo Unico il cui 4° comma stabilisce che “per l’insegnamento della religione cattolica, in luogo di voti e di esami, viene redatta a cura del docente e comunicata alla famiglia, per gli alunni che di esso si sono avvalsi, una speciale nota, da consegnare unitamente alla scheda o alla pagella scolastica, riguardante l’interesse con il quale l’alunno segue l’insegnamento e il profitto che ne ritrae.”
Se ne deduce che la comunicazione relativa alla partecipazione e al profitto dell’insegnamento religioso o delle attività alternative è da tenere sempre distinto dal Documento di Valutazione ed è dunque insensata l’eventuale giustificazione per cui nel documento di valutazione sono previste anche altre attività non obbligatorie, dal momento che esse non attengono alla norma concordataria ma sono programmate dai docenti all’interno del curricolo della scuola.
Il Coordinamento Genitori Democratici nel rispetto della legalità repubblicana, della laicità di questo paese, ma soprattutto nel rispetto di tutti i bambini che sarebbero ingiustamente discriminati solo per aver esercitato un diritto, invita dirigenti,insegnanti e genitori ad un’attenta vigilanza sul tema e le forze sindacali ed associative ad adoperarsi per attivare insieme tutti gli strumenti necessari per il rispetto delle leggi.


Coordinamento Genitori Democratici

Roma, 1 dicembre 2005