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CGD Terni Comunicato Stampa Lunedì 13 e martedì 14 genitori ed insegnanti di scuole elementari e materne, statali e comunali, si sono riuniti presso le sedi della scuola Donatelli (Istituto comprensivo Don Milani) e presso il centro per l'infanzia "Grillo Parlante" per confrontarsi sulle conseguenze dei tagli e dei cambiamenti introdotti nella scuola pubblica dal decreto presentato dal Ministro Gelmini. Una riforma che oltre a non potersi definire tale perchè mancante di organicità e di adeguata riflessione, approvata in poco più di 9 minuti (questa è l'attenzione dedicata ai nostri figli, nonché cittadini del futuro), anche dal punto di vista normativo si disperde in provvedimenti sparpagliati tra legge finanziaria e decreti sanità: decreto 137, legge 133 e decreto 154 non sono altro che gli strumenti di una controriforma voluta dal Ministro Tremonti ed eseguiti dalla titolare dell'Istruzione. 8 miliardi di euro di tagli ridurranno, distruggeranno il sistema istruzione, un esempio per tutti: la riduzione dell'orario della scuola elementare a 24 ore settimanali con il maestro unico eccede di due ore l'orario di lavoro delle insegnanti dedicato alle attività didattiche, la riforma prevede che queste due ore vengano perciò retribuite a parte con il Fondo di Istituto, che sappiamo non esistere. Dunque ci domandiamo chi le pagherà? Fondazioni private? I genitori degli alunni? I genitori e gli insegnanti fortemente allarmati da tutto questo: dalla riduzione dell'orario scolastico, dall'aumento del numero di alunni per classe, dall'eliminazione delle piccole scuole, dalla diminuzione delle insegnanti di sostegno, dalla eliminazione della scuola a tempo pieno hanno deciso di costituire un Coordinamento cittadino genitori- insegnanti che intende mettersi in rete a livello provinciale, regionale e nazionale collaborando con le associazioni di genitori già presenti sul territorio (Coordinamento Genitori Democratici, Movimento per l'Infanzia ) e con tutte/i le/i cittadine/i , associazioni, istituzioni, sindacati e singoli attraverso un percorso di impegno civile per sensibilizzare, informare e coinvolgere nella convinzione che la scuola si patrimonio di ognuno in quanto luogo deputato alla formazione delle persone. I genitori intendono elaborare proposte da sottoporre alle forze politiche e istituzionali per contrastare i cambiamenti che porteranno ad una scuola dequalificata, culturalmente povera, inadeguata alla complessità della società attuale e soprattutto ad una scuola che non potrà più garantire gli stessi diritti a tutte/i. Durante l'assemblea indetta per il 16 ottobre dalle forze sindacali della provincia, il Coordinamento cittadino ha consegnato all'Assessore Maria Prodi una lettera in cui si sollecita la Giunta Regionale e la Presidente Maria Rita Lorenzetti ad impugnare un ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto Gelmini come già fatto dalle Regioni Toscana ed Emilia Romagna. Il Coordinamento cittadino genitori –insegnati invita inoltre tutti i cittadini a continuare ad inviare mail sul sito del Quirinale www.quirinale.it cliccare su posta e scrivere al Presidente di non firmare il decreto Gelmini. Terni, 17 ottobre 2008 |