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Comunicato Stampa

Il Coordinamento Genitori Democratici piange la morte assurda ed ingiusta di Vito, un ragazzo di 17 anni, colpevole soltanto di aver considerato, come la maggioranza degli italiani, la scuola come luogo della sicurezza.

Quotidianamente affidiamo i nostri figli alla scuola convinti di averle sottratti ad altri pericoli, ad altre suggestioni.

La morte di un ragazzo è imputabile alla casualità? Da tempo sono noti i dossiers di Legambiente, del Codacons, di Cittadinanza Attiva che denunciano, dati alla mano, lo stato delle scuole italiane.

22.800 scuole pubbliche su 42.000 non sono a norma!

A quando l'anagrafe delle scuole, a quando gli investimenti sulla bonifica delle stesse e per la loro messa in sicurezza?

Vogliamo continuare a parlare di scuola, delle sue luci e delle sue ombre, non vogliamo più piangere per i nostri ragazzi.

Roma 24 novembre 2008