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INCONTRI
INTERNAZIONALI
DI CASTIGLIONCELLO
TREDICESIMA EDIZIONE

Il bambino fantastico

Regione Toscana
Provincia di Livorno
Comune di Rosignano Marittimo
Coordinamento genitori democratici

Con il patrocinio di:
Ministero della Pubblica istruzione
Unicef Italia - Fondo delle Nazioni unite per l’infanzia
Epa - European Parents Association
Cepep - Centre europeen des parents association

In collaborazione con:
M.C.E. - Movimento di Cooperazione Educativa
Dipartimento di Psicologia dei processi di sviluppo
e di socializzazione dell’Università La Sapienza, Roma

5/6/7 maggio 2000 Castello Pasquini

Dov'è finita la fantasia? Si è estinta? E, soprattutto, dove si è rifugiato uno dei principali esperti del «settore», il «bambino fantastico»? Il bambino e la bambina che esplorano mondi immaginari, che inventano giochi improbabili, che si lanciano in avventure incomprensibili per gli adulti, possono considerarsi ormai figure datate, protagonisti di epoche remote? Oppure, se ancora esistono, sono destinati ad essere dei piccoli emarginati?

Al bambino del 2000 si chiede di essere sempre più competente ed autonomo; al ragazzo del 2000 si chiede di essere flessibile e sempre capace di adattarsi ai nuovi scenari che le condizioni economiche e sociali gli pongono di fronte. Ai bambini di oggi, adulti di domani, sarà sufficiente la competenza per navigare in una società complessa o una eccessiva specializzazione rischia di impoverire troppo l'esperienza del reale? Puntare tutto sulla razionalità e sull'abilità non avrà come conseguenza l'adeguamento a un conformismo intellettuale?  Basterà a far si che - rispondendo a un'ansia diffusa dei genitori - «il figlio ragionerà con la propria testa»?

E ancora. Quali margini rimangono all'espandersi della fantasia infantile nelle strutture istituzionali? La scuola italiana potrà, a differenza del passato, accogliere - o continuerà a congelare - la creatività del bambino? E, ad un livello estremo, quali effetti traumatici producono le guerre e le violenze del mondo globalizzato sul suo immaginario?

Forse può solo rifugiarsi nel segno (e nel sogno) come recupero di una propria innocenza ed identità? O non gli resta che la spregiudicatezza con cui si riscatta dal monopolio dei media?

Oppure sarà proprio la fantasia a permettergli di creare mondi alternativi?

È questo dunque l'obiettivo della XIII edizione degli Incontri di Castiglioncello, dedicata al ruolo e al valore della fantasia e dell'immaginazione negli attuali contesti di vita dei bambini e delle bambine. Attraverso relazioni, tavole rotonde, workshop, ricerche, confronti di esperienze professionali, ripercorreremo le trasformazioni avvenute negli ultimi anni nei tradizionali territori dell'immaginario infantile e, al tempo stesso, verificheremo la consistenza dei nuovi campi di realizzazione del fantastico.

Ci affiancheranno, perciò, anche i professionisti dell'immaginario – scrittori, disegnatori, registi, produttori, e ancora una volta al mondo della scuola sarà riservata una particolare attenzione: saranno infatti presentate relazioni tematiche ed esperienze didattiche rivolte a promuovere nei contesti formativi di base le attitudini al pensiero fantastico e creativo.

Uno spazio di rilievo sarà dedicato inoltre ai diversi soggetti attivi nella rete di associazioni, cooperative, ludoteche. 
Infine uno specifico percorso di riflessione sarà dedicato a Gianni Rodari, confrontandoci con le domande, le inquietudini e le speranze che i genitori e gli educatori di oggi rivolgono, vent'anni dopo la prematura scomparsa, alla sua opera di esploratore nei territori della fantasia.

Un appuntamento con la fantasia dei piccoli e dei grandi.
 

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