Il Bambino fantastico | |
|
indice della rassegna stampa |
6 maggio 2000 OMAGGIO A
RODARI
CASTIGLIONCELLO.
Dopo lo studio dei segni, del rapporto con la tivù, dei formati
della comunicazione, analizzati ieri dal semiologo Paolo Fabbri e dal filosofo
Paolo Rossi, stamani il convegno dà un taglio più psicologico
all'analisi della fantasia. Per la seconda giornata, la 13ª edizione
degli Incontri internazionali di Castiglioncello chiama in causa infatti
lo psicanalista David Meghnagi e il professor Angelo Semeraro, storico
della pedagogia. E ancora tra i relatori di stamani figurano lo psicanalista
Salomon Resnisk e l'antropologa Carla Rocchi. Domani mattina, infine, dopo
il saluto del sindaco di Rosignano Gianfranco Simoncini, tavola rotonda
di chiusura sul potere della fantasia, coordinata da Marisa Musu, socia
fondatrice del Coordinamento dei genitori democratici, che quest'anno,
a 20 anni dalla sua morte, dedica uno speciale tributo a Gianni Rodari.
Nel pomeriggio i partecipanti (in gran parte insegnanti) sono impegnati
nei work-shop di approfondimento tematico.
Intimisti,
tecnologici
Bambini fantastici, ma con varianti. Il risultato della ricerca condotta per conto del Cgd dal dipartimento di Psicologia della Sapienza di Roma ha messo in evidenza quattro gruppi all'interno del campione analizzato (650 ragazzi in età dagli 8 ai 14 anni). Ci sono i complessi, vale a dire i bambini che alternano le attività tradizionali (leggere, scrivere, disegnare) a tivù e videogiochi, ed hanno fantasie «trasformatrici»; c'è poi un secondo gruppo, dei tecnologici, che opta per il nuovo. Il prodotto sono «fantasie fantascientifiche e guerresche». La terza «corrente» preferisce le attività di gruppo (giocare coi compagni, lo sport). E' quella più aperta, che ha fantasie «sociali». Il quarto gruppo infine è «intimista»: ama leggere e scrivere e detesta i videogiochi. (m.m.) |
Il Bambino fantastico | |
indice della rassegna stampa |