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INCONTRI
INTERNAZIONALI
DI CASTIGLIONCELLO

sedicesima edizione

alla rassegna stampacomunicati

il bambino irreale

Si è aperta oggi a Castiglioncello, presso il Castello Pasquini, la XVI edizione di un Convengo internazionale che ha ogni anno, come protagonista del dibattito, l'infanzia. Tema di quest'anno: “Il bambino ir-reale” , la rappresentazione illusoria e sfuggente che gli adulti si costruiscono per orientarsi nel labirinto delle complessità che segnano l'attuale condizione delle generazioni più giovani.

L'edizione è curata dal Coordinamento Genitori Democratici (CGD) e dal Comune di Rosignano Marittimo (LI), con il patrocinio della Regione Toscana e dell'EPA – European parents Association.

Nella prima giornata sono intervenuti, tra gli altri:

Angela Nava Mambretti – Presidente nazionale Coordinamento genitori Democratici ha approfondito il tema della fatica di oggi ad educare e ad essere educati: “Sempre più spesso vediamo genitori in “affanno” anche per bambini molto piccoli, che vengono descritti come tirannici o indomabili. In realtà la difficoltà dei genitori ad assumere una posizione di autorità rassicurante, ma “contenitiva”, lascia il bambino solo di fronte all'ansia ed il rapporto tra genitori e figli diventa un rapporto teso, si trasforma in uno psicodramma”.

Gianfranco Simoncini - Assessore Istruzione Formazione e Lavoro, Regione Toscana : “L'Impegno della regione Toscana sul fronte degli interventi educativi per la prima infanzia è testimoniato dalla progressiva crescita del servizio, sia per quel che riguarda gli asili nido tradizionali, sia per le tipologie integrative. I dati, aggiornati ad aprile 2006 attestano un totale di 705 servizi rivolti alla prima infanzia. Tali servizi riguardano complessivamente 23.168 bambini, pari al 26,44% del totale della popolazione nella fascia 0-2 anni, rappresentando una copertura del 71,43% della domanda effettivamente espressa. La rete dei 705 servizi educativi per la prima infanzia forma un ventaglio diversificato e flessibile, per rispondere ai bisogni di affettività, socializzazione, sviluppo individuale ed autonomia dei bambini in ambienti espressamente pensati per loro”.

Alfonso Maurizio Iacono – preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, professore di Storia della Filosofia, Università di Pisa propone ai bambini la filosofia come “pensiero puro”, utilizzando il gioco come mezzo per esercitarsi a pensare per storie e soprattutto a pensare le molteplici versioni del mondo

Maria Antonella Galanti – professoressa di pedagogia, Università di Pisa : “E' sotto gli occhi di tutti la tendenza a enfatizzare la crisi della famiglia, interpretandola non come segno anche di positiva trasformazione, come necessità di riconoscere l'inadeguatezza delle rappresentazioni prevalenti e di cercarne di nuove, ma come declino di ogni possibile forma di microaggregazione legata a reti di solidarietà reciproca. In realtà, la rottura di vecchi equilibri, di arcaiche forme di complicità, rende anche possibile il generarsi graduale di nuove forme di solidarietà legate a modi diversi di interagire tra i sessi e tra le generazioni. Si tratta di fenomeni che, forse, possono finalmente rompere la dimensione privatistica della famiglia come luogo chiuso nel quale nascondere, non di rado protetti da reciproche catene di omertà, i propri lati oscuri e indicibili, per lasciare il posto alla ricerca di una relazionalità più autentica, nella quale trovino diritto di esistenza la debolezza, la fragilità, la vulnerabilità di ciascuno, insieme alla voglia e al desiderio di poter autonomamente decidere di sé. I bambini sono cambiati perché è diverso il loro modo di sentire e di pensare se stessi nel mondo e con gli altri”. Non è l'abbandono fisico li spaventa, ma è l'abbandono “orientativo”, legato al sentirsi smarriti nel mondo se privi della costante protezione dell'adulto.

Giancarlo Tanucci – Professore ordinario di Psicologia dell'Orientamento, Università di Bari ha criticato la rappresentazione sociale di un certo modello di bambino che non ha corrispondenza con la realtà perché descritto da adulti già “manipolati” e “contaminati” dal mondo che li circonda, dalle mode e dai media.

 

5 maggio 2006