torna alla home page
torna a iniziative

 
INCONTRI
INTERNAZIONALI
DI CASTIGLIONCELLO

sedicesima edizione

alla rassegna stamparassegna stampa

il bambino irreale

Liberazione

1 maggio

A Castiglioncello dal 5 al 7 maggio, tre giorni di dibattito
Infanzia negata, il bambino
e il diritto di essere persona
Stefano Galieni
Un universo, o forse una molteplicità di universi diversi anche individualmente per età, classe sociale, provenienza, cultura, genere, modalità di approccio al mondo. Appare così oggi l'infanzia per chi costantemente prova a interpretarla: i bambini spuntano a volte in atroci fatti di cronaca, in freddi rapporti statistici, spesso nelle patinate immagini pubblicitarie. Quanto a capire chi sono? Quali siano i loro desideri, le loro speranze, le paure per il futuro o nel rapporto con il mondo adulto?

Le risposte sono spesso parziali, insufficienti, riflettono la difficoltà di comprendere cambiamenti e mutazioni che attraversano ogni ambito della vita sociale e individuale. E' per questo che il Coordinamento Genitori Democratici, (CGD), associazione laica che puntualmente tenta di uscire dai limiti della quotidianità per guardare, sperimentare, cercare di capire l'infanzia mantenendo un approccio multidisciplinare, ha chiamato il prossimo tradizionale convegno che si aprirà a Castiglioncello dal 5 al 7 maggio, “Il bambino ir-reale". Un confine, quello fra realtà e irrealtà, perennemente da ridefinire, da ripercorrere, se si accetta di riconoscere a chi è bambina o bambino, il diritto di essere considerato come persona e non come oggetto.

Il convegno che si tiene come al solito nella cornice di Castello Pasquini, coinvolge: genitori, educatori, docenti, amministratori locali, ricercatori e studiosi. L'esperienza quotidiana si confronta con la ricerca di ampio respiro, si realizzano laboratori di discussione fra i partecipanti, seguendo un modello antico ma sempre attuale.

Perché di fatto i protagonisti effettivi di eventi come questi sono quegli adulti, pochi purtroppo, che non si accontentano delle semplificazioni in categoria ma che, magari anche a partire dalla propria esperienza genitoriale, cercano di mettersi in discussione.

Il Presidente Nazionale del CGD, Angela Nava Mambretti spiega il titolo di questa XVI edizione del convegno appellandosi alla irrealtà della percezione che invece è spesso lì in carne e ossa del soggetto bambino, per domandarsi e domandare quali potranno essere i luoghi nei quale collocare il futuro delle generazioni più giovani, su quale corredo di competenze culturali e sociali fare affidamento. E poi la domanda perenne: in che misura si riuscirà garantire e accrescere il livello di democrazia e di giustizia sociale nell'accesso alle opportunità educative? Sarà quindi una tre giorni di incontri e approfondimenti in cui, come da tradizione, riemergeranno questioni politiche nel senso più materiale del termine, di quelle che passano per la vita reale.