A Castiglioncello da venerdì il maxiconvegno con esperti e insegnanti Il bambino che non c'è Occhi puntati sulla scuola CASTIGLIONCELLO. Il bambino visto con gli occhi degli adulti, ovvero l'immagine che il mondo dei grandi si fa dell'infanzia per orientarsi in un universo che il mondo di oggi rende sempre più complesso. E "Il bambino ir-reale", sedicesima edizione del meeting internazionale di Castiglioncello, in programma da venerdì a domenica al Castello Pasquini. L'iniziativa dal 1984 attira a Castiglioncello i più importanti studiosi al livello mondiale dei temi legati all'infanzia. Saranno tre giorni fittissimi di iniziative, relazioni, ricerche, tavole rotonde, mostre tematiche. Di quali bambini parliamo quando parliamo dì bambini? Quali sono le forme e i processi attraverso i quali decifriamo e interpretiamo la condizione dell'infanzia, a partire complessità dei nostri contesti di vita? Sono questi alcuni tra gli interrogativi sui quali si avvierà una riflessione in questa edizione dell'incontro di Castiglioncello, curato al Coordinamento Genitori Democratici Nazionale (Cgd) e dal Comune di Rosignano. n rapporto fra adulti e bambini e la complessità dell'essere bambino nel terzo millennio sono i temi principali del "bambino ir-reale", un titolo che vuoi rappresentare l'immagine che l'adulto si forma per orientarsi nella complessità che caratterizza l'attuale condizione dell'infanzia. Da uno studio condotto da Caterina Cottone, psicologa dello sviluppo e dell'educazione, su un campione di adolescenti con età dai 14 ai 20 anni è emerso che i ragazzi, disinvolti con cellulari, MP3, motorini, sembrano poveri di spirito e sentimenti forti, privi di tradizioni da amare e da rispettare, impauriti, incapaci di comprendere e di accettare il mondo degli adulti che appare loro senza valori morali condivisibili e in grado solo di offrire modelli di consumismo sfrenato. «Piccoli Narcisi» vengono definiti nella ricerca, da cui l'ambiente socio-relazionale ed affettivo si aspetta grandi cose e che hanno, invece, una bassa autostima. Nel convegno verranno analizzate le problematiche scolastiche tra le quali l'incapacità di collaborazione/cooperazione tra genitori e insegnanti intesa come circolazione reciproca delle informazioni, delle responsabilità e delle competenze, in cui ogni parte riconosce le specifiche attitudini dell'altra. Il format dell'incontro 2006 sviluppa lo stesso impianto metodologico delle precedenti edizioni: relazioni in plenaria, presentazione di ricerche e di esperienze, tavole rotonde, mostre a cura delle scuole, laboratori tematici. I quattro laboratori tematici saranno l'occasione per permettere ai partecipanti di confrontarsi e di discutere attraverso la presentazione di diverse esperienze concrete e significative a cura di specialisti e ricercatori che rappresentano indiscussi punti di riferimento sull'argomento. Gli argomenti proposti sono la filosofia a scuola, a partire dalla scuola materna ed elementare, l'orientamento scolastico, i contesti multi-culturali, la scuola e l'educazione alla scienza. Nella prima serata dell'incontro è prevista la proiezione e l'analisi di un film sull'infanzia, a cura del Laboratorio Filosofico sulla Complessità (Università di Pisa facolta di Lettere e Filosofia); la serata successiva sarà dedicata al tema delle nuove professioni dell'educare, a cura del periodico Pedagogika.it che festeggia il suo decennale. L'incontro di Castiglioncello è, come sempre, anche un'opportunità formativa per i docenti ed educatori Tra i relatori saranno presenti esponenti del mondo scolastico e accademico, ricercatori e studiosi delle comunicazioni di massa. Hanno assicurato la partecipazione fra gli altri Alfonso Maurizio Iacono, filosofo dell'Università di Pisa che ha scritto libri e condotto laboratori sulla filosofia insegnata ai bambini, Gianfranco Simoncini, Giancarlo Tanucci, Morena Piccinini, Roberto Fame, Luigi Ferraioli, Marco Rossi Doria, Carlo Bernardini, Graziella Favaro, Dario Missaglia, Alberto Alberti, Carla Weber, Maria Antonella Galanti. Luciano Donzella |