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CIRCOLARE N. 255 DEL 1 AGOSTO 1991

OGGETTO: Associazioni dei Genitori
 

Dall’entrata in funzione degli organi collegiali della scuola, previsti dal DPR 416 del 1974, ha assunto via via importanza più qualificata la presenza nella scuola dei genitori, portatori di problematiche e sollecitazioni della realtà esterna: protagonisti insieme agli studenti delle istanze di rinnovamento, responsabili con il personale della scuola del processo di educazione e formazione degli alunni realizzato in questi ultimi anni con forme di serena e costruttiva collaborazione. La partecipazione attiva dei genitori si è andata concretizzando sia nell’impegno diretto dei propri rappresentanti negli organi collegiali, sia nei momenti di riunione, istituzionalizzati dal legislatore nei comitati e nelle assemblee dei genitori e che collegano la vita della scuola a quella più vasta e complessa della comunità sociale.

Al fine di rendere più incisiva e funzionale la partecipazione dei genitori alla gestione della scuola e per corrispondere alle premure da essi rivolte a questo Ministero; nella prospettiva anche di facilitare i necessari momenti di collegamento tra le componenti scolastiche in vista del rinnovo triennale degli organi collegiali programmato per il prossimo autunno, si dispone che nelle scuole di ogni ordine e grado sia consentito l’accesso ai rappresentanti dell’A.GE., Associazione Italiana Genitori, dell’A.GE.S.C., Associazione dei Genitori delle Scuole Cattoliche, e del C.G.D., Coordinamento dei Genitori Democratici.

A tali associazioni, dotate di un regolare statuto da cui risulta l’assenza di fini di lucro e presenti sul territorio nazionale in più del 50% delle regioni, ripartite equamente tra nord, centro e sud d’Italia e con stabili collegamenti con analoghi organismi europei, impegnate da più anni nei problemi scolastici ed educativi, sarà consentito dai presidi e dai direttori didattici in particolare di diffondere ed affiggere negli spazi appositamente individuati il materiale elettorale o avvisi e comunicati comunque concernenti l’attività delle associazioni stesse, previo visto del capo di istituto e le opportune intese per l’effettuazione della distribuzione del predetto materiale, che dovrà avvenire senza turbare il regolare svolgimento delle lezioni.

 

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