torna alla home page
news

ASSEMBLEA NAZIONALE CGD

I Progetti di Legge sugli Organi Collegiali
Qualche riflessione a margine sui PDL Aprea e De Torre

a cura di Paola Tramezzani

1. ribadiamo l'importanza della presenza attiva, consapevole e responsabile dei genitori all'interno degli Organi della democrazia scolastica; ribadiamo un giudizio di insoddisfazione per il modo come è stata gestita in questi 30 anni la presenza dei Genitori.

Ma il Coordinamento Genitori non può intervenire efficacemente sulla riforma degli OO.CC., se non si individuano correttamente gli elementi che hanno reso insoddisfacente il funzionamento degli Organi stessi.

2. Il progetto Aprea utilizza strumentalmente l'occasione della supposta riforma degli OOCC per formulare un'idea di scuola ben diversa da quella che conosciamo, come scuola della repubblica e della Costituzione

3. Il progetto De Torre individua alcuni elementi utili e importanti per la Riforma, valorizzando l'idea di partecipazione e cercando nuove forme in cui essa possa esprimersi in una società complessa.

(I progetti Napoli e Frassinetti ed altri, a una prima lettura, appaiono marginali).

1. Quali elementi rendono insoddisfacente la presenza dei Genitori all'interno degli OO.CC.?

1.1.  insufficiente autonomia decisionale (regolamenti) e finanziaria (soldi) delle Scuole;

1.2.  eccesso di formalismi burocratici;

1.3.  insufficienti investimenti nella informazione|formazione specifica dei Genitori sul la normativa e funzionamento della  Rappresentanza;

1.4.  insufficiente impegno per la formazione pedagogica permanente degli Insegnanti, per renderli consapevoli della necessità di collaborazione tra agenzie educative (comunità educante, serve un villaggio per far crescere un ragazzo…);

1.5.  insufficiente supporto da parte degli (o insufficienti mezzi agli) Uffici Scolastici Provinciali;

1.6.  mancanza di organismi consultivi di supporto; carattere volontario e marginale dei Comitati Genitori;

1.7.  mancato riconoscimento della funzione pubblica di rappresentanza nella Scuola (permessi lavorativi, gettoni di presenza);

1.8.  insufficiente apertura alla / insufficiente partecipazione dalla Comunità territoriale al patto educativo e al POF, come occasione di arricchimento culturale, di legame ad obiettivi visibili, opportunità di finanziamenti integrativi…

2. Quali obiettivi si propone il pdL Aprea?

2.1.  Trasformazione degli Istituti in Fondazioni, con partner pubblici e privati (senza limiti).

2.2.  Consiglio di Amministrazione, unico organo di gestione la cui regolamentazione è rimandata al regolamento della scuola. E' presieduto dal D.S. I compiti sono indefiniti o meglio definiti dallo stesso Dirigente e disciplinati dal regolamento.

2.3.  “Libertà di scelta” delle famiglie, in analogia con il sistema inglese; le risorse governative seguono l'alunno. Proprio nel principio della libertà di scelta delle famiglie (ognuno si sceglie la scuola in base  alle proprie convinzioni, preferenze) si perde l'idea di laicità della scuola pubblica.

2.4.  Manca qualunque accenno ad Organi Collegiali Territoriali.

2.5.  Il Capo III è integralmente dedicato alla ridefinizione dello stato giuridico dei docenti e alle nuove modalità di formazione iniziale e di reclutamento. Nulla è detto sulla formazione permanente. E' sotteso che il dirigente avendo il governo dell'istituzione sceglierà i suoi docenti per chiamata diretta.

Castellammare di Stabia, 2 novembre 2008. 

 

<--torna al sommario