INCONTRI
INTERNAZIONALI
DI CASTIGLIONCELLO
rassegna
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30.3.2002
«Il
bambino s-confinato»
sotto la lente degli esperti
Definito
il programma della 14ª edizione del convegno di Castiglioncello dedicato
alle tematiche infantili
CASTIGLIONCELLO.
Quest'anno il tema della 14ª edizione degli incontri internazionali
organizzati al Castello Pasquini e dedicati alle problematiche dei bambini
avrà un titolo dalla doppia valenza: «Il bambino s-confinato».
Durante il convegno, che si terrà dal 10 al 12 maggio, si parlerà appunto
dei «confini» che quotidianamente deve superare un bambino e di come
l'adulto possa aiutarlo in questo.
Il significato di confine verrà inteso nel senso più ampio; i confini
legati all'identità del linguaggio, delle religioni, dei disagi legati
alle problematiche familiari in una società caratterizzata sempre più
da un solo genitore; confini multietnici, multiculturali; confini derivati
dalle aree in guerra rispetto a quelle di pace; confini geografici in
un mondo dove Internet e l'uso delle tecnologie è ormai un dato di fatto;
il villaggio globale di un mondo che sembra avvicinare invece allontana
i rapporti individuali e profondi.
Il convegno è organizzato dal Coordinamento genitori democratici e dal
Comune di Rosignano, in particolare l'assessorato alla cultura, in collaborazione
con il Movimento di cooperazione educativa ed il Dipartimento di psicologia
dell'Università La Sapienza di Roma. Il convegno, come di consueto,
si terrà nei giorni di venerdì, sabato e domenica; e sarà proprio il
venerdì mattina che si terranno alcune delle relazioni più attese. Ci
saranno il professore di semiotica all'Università di Bologna Paolo Fabbri
che relazionerà su «Il bambino di Babele», Annamaria Rivera docente
di etnologia dell'Università di Bari che parlerà dei «Bambini singolari
nella società pluriculturale». Poi Chiara Saraceno, ordinario di sociologia
della famiglia dell'Università di Torino che parlerà dei «Nuovi rapporti
tra le condizioni di ricchezza e di povertà»; quindi don Andrea Gallo
coordinatore della comunità di San Benedetto al porto di Genova su «Il
bambino tra apparenze che rassicurano e spazio della responsabilità».
Il venerdì pomeriggio sarà dedicato a seminari di lavoro, mentre il
sabato mattina, tra gli altri, parleranno il professor Raffaele Mantegazza
docente di storia della pedagogia dell'Università di Milano e Giancarlo
Tanucci professore di psicologia dell'Università La Sapienza di Roma.
Le conclusioni domenica, con una tavola rotonda dal titolo: «Ha un futuro
il bambino s-confinato?» preceduta da una indagine nazionale sugli alunni
stranieri, dal titolo «Il mantello di Arlecchino».
«Durante il convegno - commenta l'assessore alla cultura Nicoletta Creatini
- si discuterà su quale tipo di cultura e di società si potrà proiettare
il bambino di oggi; un bambino sconfinato nel villaggio globale, ma
nel contempo confinato dentro gli ambiti familiari dove è iperprotetto;
chiediamo ai nostri figli - continua Creatini - di sviluppare precocemente
forme di autonomia ed allo stesso tempo le esigenze di protezione ed
i tempi dilatati della formazione li mantengono nella condizione di
nuovi Peter Pan, dove l'adolescenza è sempre più prolungata». Ovviamente
poi ci sono i confini di sempre, quali la disuguaglianza sociale, la
ricchezza e la povertà, la diversità di culture e di religioni.
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