INCONTRI
INTERNAZIONALI
DI CASTIGLIONCELLO
rassegna
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8.5.2002
Ecco al Pasquini il «Bambino s-confinato»
Inizia venerdì il convegno internazionale
Prevista una partecipazione di 1000 persone
CASTIGLIONCELLO.
La sala convegni del Castello Pasquini ospiterà nei giorni di venerdì,
sabato e domenica prossimi il tradizionale appuntamento di valenza internazionale
sulle problematiche dell'infanzia, quest'anno dedicato al «Bambino S-confinato».
L'iniziativa è promossa dal Coordinamento dei genitori democratici,
dal Comune di Rosignano, dalla Provincia di Livorno, dalla Regione Toscana
con il patrocinio dell'Unicef, dell'Epa e del Cepep.
Sono già quattrocento i docenti di ogni ordine e grado di scuola provenienti
da tutta Italia che si sono iscritti ai workshop (ossia ai gruppi di
lavoro) che si terranno ogni pomeriggio dalle 15,30 alle 19,30; ma in
realtà come viene sottolineato all'ufficio cultura del Comune di Rosignano,
saranno oltre mille gli insegnanti e gli interessati a vario titolo,
che nei tre giorni di convegno assisteranno ai seminari; seminari che
verranno tenuti durante le mattine di venerdì, sabato e domenica.
Un ampio interesse dunque, per questo quattordicesimo convegno dedicato
al bambino, dove la parola "confine" assume, già dalla "s" che la precede,
una duplice valenza. I confini diventano allora quelli legati alla identità
dei linguaggi, delle religioni, delle culture, della povertà, ma anche
della guerra. Confini geografici in un mondo appunto senza confine qual
è quello di Internet e del villaggio globale che sembra avvicinare ma
che molte volte allontana i soggetti da rapporti individuali e profondi.
E tanto per soffermarci su uno degli aspetti che saranno toccati durante
il convegno, vale la pena ricordare che oltre due milioni di bambini
sono stati uccisi nell'ultimo decennio, sei milioni di bambini sono
rimasti invalidi mentre un milione di bambini hanno perso i genitori.
Da qui la domanda: quale civiltà stiamo costruendo per i bambini di
oggi, gli uomini di domani? Nel corso del Convegno verranno presentanti
progetti diversificati ed innovativi che saranno discussi da nomi importanti
tra psicologi, pedagogisti, giudici minorili, inviati di guerra, registi
ed esperti internazionali del settore, ricordando che bambini e bambine
si trovano a vivere ed a crescere collocandosi costantemente entro zone
di confine, culture, collocazioni geografiche, appartenenze sociali
e religiose diverse. «Nella nostra realtà di paese ricco - ricorda Angela
Nava presidente del Comitato genitori democratici - la linea di confine
tra ricchezza e povertà rappresenta ancora una barriere spesso insormontabile;
oggi è povero il bambino che non ha accesso alla varietà dei contesti
formativi, che abbandona il percorso scolastico». Tanti i nomi importanti
che parteciperanno a questo quattordicesimo convegno; tra gli altri
il professor Paolo Fabbri, don Andrea Gallo della comunità san Benedetto
al porto di Genova, la sociologa Chiara Saraceno, il professore di psicologia
Giancarlo Tanucci, il professore di storia della pedagogia Raffaele
Mantegazza, l'esperto del Ministero dell'Istruzione Vinicio Ongini,
i giornalisti Stefano Galieni e Marisa Musu, e tantissimi altri nomi.
(a.b.)
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