Segnalazioni
LEGAMBIENTE
Lettera aperta al Ministro Gelmini
Al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca
Mariastella Gelmini
Gentile Ministro,
lo scorso 5 agosto era la data prevista, perché fossero rese ufficiali le disposizioni riguardanti la razionalizzazione della rete scolastica: ad oggi non c'è alcuna comunicazione in merito ai provvedimenti adottati. Perciò vorremmo segnalare alcune questioni, che mi auguro vorrà prendere in considerazione.
I parametri per la razionalizzazione riteniamo debbano tenere conto della peculiarità del territorio italiano, caratterizzato dalla presenza del 72% dei comuni al di sotto dei 5000 abitanti e dalle piccole isole e da realtà comunali più popolose, con territori sparsi ricchi di frazioni, in cui sono presenti plessi scolastici.
Come lei già sa, per i documenti che le abbiamo inoltrato, Legambiente segue da anni le politiche riguardanti i piccoli comuni, che rappresentano una realtà strategica per il presidio del territorio e la tenuta culturale ed identitaria del Paese.
Per tutto ciò, ci preoccupa se venisse confermato quanto emerso in questi giorni sui giornali.
L'imposizione di obiettivi numerici a scala regionale, infatti, rischia di creare situazioni di svantaggio rispetto alla piena garanzia del diritto all'istruzione per i cittadini delle aree più marginali. Pur comprendendo la necessità di una razionalizzazione, riteniamo che, per queste realtà, occorra prevedere specifici criteri, che nell'ottica di una più efficiente organizzazione, tengano conto delle situazioni territoriali.
In questi anni, si sono venute consolidando molte esperienze positive che si possono generalizzare.
Per questo, le chiediamo che i criteri di razionalizzazione siano concordati con le diverse realtà territoriali (EE.LL., Regioni, USR,…), al fine di riuscire ad individuare il migliore parametro organizzativo, anche attraverso l'adozione di soluzioni territoriali originali, adattabili ai bisogni delle diverse aree.
Riteniamo, infatti, che sia possibile incoraggiare forme di organizzazione territoriale per l'ottimizzazione dei servizi, come l'associazione fra comuni, che si attivino sperimentazioni per l'utilizzo delle nuove tecnologie a fini didattici e per l'apprendimento a distanza, che si colga l'opportunità offerta dall'autonomia scolastica per individuare modelli organizzativi interni alle scuole alternativi a quelli attualmente adottati.
Augurandoci che questa nostra sollecitazione abbia un positivo riscontro, le inviamo distinti saluti.
Roma, 5 settembre 2008
Presidente nazionale Legambiente
Vittorio Cogliati Dezza
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