INCONTRI
presentazione |
Partendo da Victor, il ‘ragazzo selvaggio’ dell’Aveyron, giungiamo a indagare il cuore stesso della
funzione educativa, nei nuovi contesti della complessità: Il Bambino selvaggio ci sollecita a riflettere anche sulla comunicazione, contenitore nel quale si realizzano i processi educativi, luogo di opportunità inesplorate e di rischi sempre in agguato, occasione per l’emergere di forme inedite di inconsapevolezza comunicativa, occultata spesso da illusorie abilità tecnologiche. Quale risposta fornire alle difficoltà del sistema scolastico di rappresentare la propria identità rispetto alle nuove esigenze di conoscenza? come definire regole comuni di convivenza, per contrastare il bullismo e promuovere condotte prosociali? in che modo ricostruire una trama di storie che conduca le generazioni a riconoscersi come interlocutrici di un medesimo dialogo? come individuare le nuove carenze educative per attivare processi di responsabilità condivisa tra scuola e genitori? Nella diciassettesima edizione degli Incontri di Castiglioncello genitori, docenti, educatori, rappresentanti delle istituzioni e delle parti sociali, studiosi dei temi dell’infanzia e della comunicazione, concentreranno l’attenzione sui fenomeni che emergono dalla crescente estraneità tra le generazioni. A delineare i tratti del Bambino selvaggio saranno relazioni, ricerche, tavole rotonde, mostre su temi
quali i nuovi linguaggi e le condizioni di vita delle giovani
generazioni, gli orizzonti pedagogici e i nuovi profili di professionalità docente, il ruolo dell’immaginario e il valore
delle narrazioni. |