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USCIAMO DAL SILENZIO
APPELLO

CI SIAMO RITROVATE, IN TANTE, IL 29 NOVEMBRE A MILANO ALL'ASSEMBLEA "USCIAMO DAL SILENZIO".
LIBERTA' DELLE DONNE, PREMESSA E COMPAGNA DELLA LIBERTA' DI TUTTI, AUTODETERMINAZIONE, DIFESA DELLA 194 E TANTO ALTRO SONO LE RAGIONI CHE CI HANNO PORTATE A PROPORRE UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE.
VOGLIAMO, CON QUESTO APPELLO, PROVARE A LANCIARE LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER IL 14 GENNAIO A MILANO.

 

 

LA LIBERTA’ FEMMINILE ALL’ORIGINE DELLA VITA

Il 14 gennaio saremo in piazza perché:

1) C’è un evidente e insidioso attacco alla 194, una legge che funziona, autorizzando l’aborto senza favorirlo, proteggendo la salute delle donne e diminuendo drasticamente il numero delle interruzioni di gravidanza. L’indagine voluta dal ministro Storace, le proposte di guardiani della morale e di dissuasori nei consultori, i ripetuti violenti attacchi delle gerarchie ecclesiastiche all’autodeterminazione - oltre a penalizzare la professionalità degli operatori - rappresentano un’intimidazione nei confronti delle donne, soprattutto delle giovanissime e delle straniere.

2) Siamo convinte che la nascita di una nuova vita parli della relazione tra i sessi e della responsabilità maschile nella riproduzione e nella sessualità. Dagli uomini non vogliamo solidarietà, ma il riconoscimento di essere parte in causa. Chiunque si arroghi il diritto di imporre una gravidanza non desiderata in termini di divieti, aiuti e controlli, considera le donne una categoria sociale a potestà limitata.

3) Difendere la 194 significa guardare più lontano, alla libertà di donne e uomini di decidere di sé, delle proprie vite e di quelle a venire. Dello stesso orizzonte di libertà - in cui includiamo il concetto fondamentale di laicità dello stato – parla la manifestazione nazionale di Roma “Tutti in pacs”, con la quale abbiamo costruito un ponte ideale. E non possiamo dimenticare che se l’aborto resta una scelta mai desiderata, ma talvolta necessaria, la libertà di progettare la propria vita e- se lo si desidera- di diventare madri, è messa a rischio dall’incertezza e dalla precarizzazione del lavoro. Non vorremmo che la precarietà diventasse il contraccettivo del futuro.

Puoi seguire l'iniziativa su http://www.usciamodalsilenzio.org/