APPELLO
DELLE ASSOCIAZIONI DELLA SCUOLA
Le
associazioni presenti nello "Spazio scuola" della Festa nazionale
de "La Rinascita" lanciano un forte grido di allarme per il
provvedimento con cui il Governo ha deciso di destinare trenta milioni
di euro agli studenti che frequentano le scuole private italiane, compresi
quelli con redditi elevatissimi.
Si tratta di un atto che viola apertamente la Costituzione italiana
nel suo articolo 33 dove dice: "Enti e privati hanno il diritto
di istruire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo stato";
oltreché nei suoi fondamentali principi di uguaglianza di tutti
i cittadini.
Il provvedimento del Governo costituisce una inaccettabile provocazione
a tutta la scuola pubblica italiana, ai suoi ottocentomila insegnanti,
ai suoi otto milioni di studenti, ai loro genitori. Esso infatti interviene
all’inizio di un anno scolastico in cui il Governo, con la scelta irresponsabile,
ha ridotto l’obbligo scolastico da 15 a 14 anni; interviene mentre il
Governo alla nostra scuola pubblica taglia 3000 milioni di euro e decine
di migliaia di docenti e non docenti in tre anni, azzera i fondi per
l’edilizia scolastica, riduce gli insegnanti di sostegno, proclama di
voler ridurre il tempo scuola e di istituire attività a pagamento,
ridimensiona drasticamente i fondi per le scuole.
Questo provvedimento costituisce un incostituzionale atto di iniquità
nei confronti di tutti i genitori i cui figli frequentavano la scuola
pubblica: essi vengono pregiudizialmente esclusi da queste sovvenzioni.
Tanto più grave è che ciò accada in presenza di
aumenti dei costi degli studi difficilmente sostenibili da milioni di
famiglie con redditi medio-bassi.
Infine questo provvedimento è definibile come uno degli atti
più gravi del Governo nella direzione della privatizzazione del
sistema scolastico italiano.
Rivolgiamo un forte ed allarmato appello
a tutte le forze democratiche, progressiste, al mondo dell’associazionismo
e della cultura, alla società civile, a tutti coloro che hanno
a cuore le sorti della scuola pubblica del nostro Paese, la sua qualità,
il suo carattere laico, democratico e pluralista, a mobilitarsi, a coinvolgere
tutta la società italiana anche in una grande manifestazione
nazionale per la scuola, per il diritto all’istruzione, per difendere
e riqualificare la scuola di tutti, la scuola della Costituzione quale
fondamentale istituzione garante della democrazia.
Omer Bonezzi: Presidente nazionale di Proteo-fare sapere; Diana
Cesarin: segretaria nazionale Movimento Cooperazione Educativa;
Domenico Chiesa: Presidente nazionale Centro di Iniziativa Democratica
degli Insegnanti; Vittorio Cogliati Dezza: Presidente nazionale
Legambiente scuola formazione; Angela Nava: Presidente nazionale
Coordinamento Genitori Democratici (CGD); Claudia Pratelli: Coordinatrice
nazionale Unione degli Studenti; Marcello Vigli: Coordinatore
nazionale Associazione per la scuola della Repubblica.
Roma settembre 2003
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