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Assemblea Nazionale Vico Equense 3-4-5 novembre 2006
L'Assemblea Nazionale del Coordinamento Genitori Democratici, svoltasi nei giorni 3/4/5 novembre 2006 a Vico Equense, valuta positivamente le opportunità di rilancio e di trasformazione del sistema scolastico italiano che la nuova fase politica ha avviato. La fine dell'esperienza governativa di Berlusconi e del Ministro Moratti, la salvaguardia del carattere unitario e nazionale della scuola pubblica italiana, ottenuta a seguito dell'esito positivo del referendum costituzionale, i primi atti dell'attuale governo che hanno fermato la legge 53, rappresentano i risultati iniziali dell'ampio movimento di genitori, insegnanti, e forze sociali che ha contrastato le scelte di destrutturazione della scuola pubblica, messe in atto dal precedente governo. Occorre ora dare vita a politiche di sviluppo civico ed economico che mettano al centro l'istruzione, la formazione e la ricerca. Sotto questo profilo il disegno di legge finanziaria contiene significative scelte di espansione e qualificazione del sistema scolastico: innalzamento dell'obbligo scolastico, sviluppo dell'autonomia, ampliamento dell'offerta formativa della scuola d'infanzia, potenziamento dell'educazione degli adulti. Tuttavia, queste scelte convivono con tagli di spesa non compatibili con la qualità dell'offerta formativa e con l'insufficiente elaborazione di un progetto complessivo intorno al quale promuovere un'ampia consultazione per ottenere la condivisione e il consenso necessari a sostenere le riforme. In particolare l'innalzamento dell'obbligo scolastico a 16 anni deve escludere con chiarezza ogni forma di canalizzazione precoce, per tenere fermo l'obiettivo di garantire a tutti il bagaglio culturale necessario per l'apprendimento lungo l'intero arco della vita. Questa scelta, inoltre, deve essere sostenuta con interventi mirati a modificare l'impianto metodologico/didattico e organizzativo della scuola, al fine di realizzare l'apprendimento e il successo scolastico di tutte le ragazze e i ragazzi. In particola si manifesta tale emergenza in questo territorio e in tutte le aree a rischio del Paese, in cui la scuola deve rappresentare una risorsa per contrastare il degrado civile e sociale.
I documenti L'innalzamento dell'obbligo scolastico Ordine del giorno su criminalità e risanamento sociale
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