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Caro libro, ma quanto mi costi?

l CGD propone una riflessione ad ampio raggio per capire, insieme ai genitori, cosa va bene e cosa non funziona nel mondo dei libri scolastici, andando oltre le semplificazioni che spesso caratterizzano ogni avvio di anno scolastico.
Mettere a fuoco i problemi può essere il primo passo necessario per migliorare la situazione il prossimo anno, dando una mano, magari, a far nascere una proposta concreta comune.

Il CGD, pertanto, chiede un contributo di conoscenza a esperti e operatori del settore, associazioni di consumatori e del terzo settore, genitori e insegnanti: in primo luogo, come funziona il mercato del libro scolastico? Chi sono gli attori e con quali regole, limiti e difficoltà agiscono? Chi ha il compito di vigilare e chi vigila, fa bene il suo dovere?
Perché se i genitori possono solo scegliere in quale libreria fare la fila, sono davvero vittime di un mercato poco efficiente.
Che ruolo hanno, poi, le istituzioni scolastiche? Le regole attuali, riescono a garantire a tutti il diritto allo studio? E la scelta di autoprodurre i testi nelle scuole può essere applicata ovunque?
E ancora, in un mercato che ai genitori offre pochi vantaggi, soluzioni alternative e solidali come i gruppi di acquisto o il comodato gratuito, possono funzionare?
Da ultimo, dobbiamo considerare il libro ormai semplicemente una merce o è ancora uno strumento insostituibile di trasmissione del sapere?

Raccontate le vostre esperienze e mandate i vostri contributi a: cgdnazionale@gmail.com

Grazie

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