Comunicato stampa
SULLA SCHEDA DI VALUTAZIONE
Il TAR del Lazio, con Sentenza del 1° febbraio 2006, ha confermato le nostre ragioni in merito al rifiuto della scheda di valutazione ministeriale, basata su criteri derivanti da quelle Indicazioni Nazionali che, non più adottate in via transitoria, hanno arbitrariamente sostituito gli Orientamenti e i Programmi, ancora vigenti, della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Elementare e della Scuola Media.
In particolare, il TAR del Lazio, rifacendosi alle perplessità già espresse dal Garante della privacy, ha deliberato la sospensione della compilazione del portfolio delle competenze, per quanto attiene la trascrizione dei dati “sensibili” degli alunni; ma, soprattutto, obbliga l’Amministrazione Scolastica al pieno rispetto di quanto prescritto dall’art. 309 del D.Lgs, n. 297 del 1994, in merito all’insegnamento di religione cattolica (IRC) : “La valutazione dell’IRC deve essere contenuta in una speciale nota riguardante l’interesse con il quale l’alunno, che se ne avvale, segue l’insegnamento e il profitto che ne ritrae”.
Il MIUR, di fronte alla suddetta sentenza, non chiarisce la propria posizione, lasciando nella più assoluta incertezza gli Operatori Scolastici, in un momento così delicato della valutazione periodica degli alunni.
Il Coordinamento Genitori Democratici (CGD) esorta gli Operatori Scolastici ad attenersi a quanto prescritto dai Giudici Amministrativi, nella compilazione del portfolio e della scheda di valutazione, e invita i Genitori a rifiutare i suddetti documenti (se illegittimamente compilati), restituendoli alla scuola senza firma di presa visione.
Il CGD si dichiara altresì disponibile ad esaminare la possibilità e le modalità di eventuali ricorsi da parte di insegnanti e genitori.
La Presidente del Coordinamento Genitori Democratici (CGD)
Angela Nava
Il dipartimento Dipartimento Formazione e Ricerca CGIL, anche sulla base del protocollo di intesa realizzato tra CGIL e CGD, sostiene la presa di posizione del Coordinamento Genitori Democratici (CGD) per l’importanza fondamentale che assume in questa fase la difesa e la valorizzazione della laicità dello Stato e della scuola pubblica.
Il Coordinatore del Dipartimento Formazione e Ricerca CGIL
Fabrizio Dacrema
Roma, 14 febbraio 2006
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