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INTERNAZIONALI DI CASTIGLIONCELLO QUATTORDICESIMA EDIZIONE
Regione
Toscana 10/11/12 maggio 2002
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A lui, proprio a lui, a `Il bambino s-confinato' é dedicato il XIV Incontro Internazionale di Castiglioncello. Domandarsi, pertanto, qual è il confine del bambino e quali sono le chances che egli ha per superarlo e per incontrarsi con gli altri, vale domandarsi quale mondo, quale civiltà, quale scuola stiamo costruendo per l'uomo di oggi e di domani. E ancora, che cosa possa fare il mondo degli adulti, come possa muoversi, fra un ruolo di 'doganiere', custode inesorabile del confine, e quello di traghettatore che accompagna lungo la strada per il passaggio di qualsiasi frontiera: insomma, c'è un punto di equilibrio che possa segnare una nuova responsabilità formativa? Questo convegno, sebbene nella drammatica situazione mondiale, si propone, attraverso relazioni, tavole rotonde, ricerche e workshop, di individuare i nuovi confini e tracciare sentieri praticabili che li possano superare.
Ma sappiamo che il concetto di confine include anche la convivenza di gruppi provenienti da culture diverse: la realizzazione di percorsi positivi di integrazione, accanto all'esigenza di contrastare spinte razziste e xenofobe, richiede che i più piccoli siano guidati a costruire nuove identità culturali aperte alla relazione e al dialogo con le diversità, in antitesi oggi con le incombenti pulsioni di chiusura. ' Anche nei contesti scolastici, le nuove modalità di convivenza tra appartenenze religiose e culturali differenti propongono in modo inedito l'impegno per la laicità della scuola, orientandolo verso soluzioni più adeguate alle configurazioni assunte dai nuovi processi formativi, in cui anche i confini epistemologici disciplinari subiscono rotture e contaminazioni. E il confine di sempre, quello tra ricchezza e povertà, come segna i destini degli individui e dei gruppi sociali? Non solo, infatti, nel mondo si accentuano le disuguaglianze economiche e sociali, le aree di ricchezza e di povertà ma, in particolare, forme di `nuove povertà' si manifestano sul piano dell'accesso alle opportunità comunicative e culturali. In tal senso, é `povero' il bambino che non ha accesso alla varietà dei canali comunicativi e dei contesti formativi, che abbandona il percorso scolastico costringendosi alla precarietà dell'inserimento in un mercato del lavoro sempre più connotato dalla valorizzazione della conoscenza come risorsa strategica.
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