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INCONTRI
INTERNAZIONALI
DI CASTIGLIONCELLO
quindicesima edizione

il bambino sregolato


alle relazionirelazioni





I pochi bambini della famiglia “forte”: welfare state e politiche per l’infanzia
Manuela Naldini,
docente di Sociologia della famiglia, Università di Torino

(abstract)

L’intervento intende illustrare le principali caratteristiche della famiglia e delle trasformazioni familiari in Italia, focalizzando l’attenzione su due fenomeni peculiari del modello “forte” di famiglia italiana: il basso tasso di fecondità e la tardiva uscita dei giovani di casa. La solidità dei rapporti familiari, di coppia, intergenerazionali e parentali, di volta in volta rappresentata come il principale vizio o la principale virtù della famiglia italiana, si sta trasformando in uno dei maggiori fattori di “debolezza” e vulnerabilità sociale delle famiglie.

Le politiche sociali e in particolare le politiche a sostegno delle responsabilità familiari, a lungo scarse e poco attente a sostenere le famiglie con figli – trasferimenti monetari tra i meno generosi in Europa, scarso sostegno alle politiche e servizi educativi e di cura – hanno iniziato dalla fine degli anni novanta ad essere oggetto di una rinnovata attenzione. Tuttavia, queste si rivelano oggi – dato lo scenario di forti mutamenti familiari e lavorativi femminili – profondamente inadeguate nel sostenere le scelte procreative delle giovani coppie. Inoltre, nella misura in cui tali politiche continuano ad affidarsi alla “forza” delle reti parentali per la cura dei bambini e degli anziani invece di incentivare una “buona” offerta di politiche e servizi pubblici rendono del tutto incerta la “tenuta” delle famiglie nel lungo periodo. Si è parlato a questo proposito di “familismo ambivalente” per alludere ad un modello di welfare che seppure esplicito nelle finalità che persegue appare ambiguo e poco attrezzato nei mezzi proposti. Il ruolo del welfare state e delle politiche sociali in Italia può essere analizzato alla luce dei dati più recenti relativi: a) alle soluzioni di conciliazione famgilia-lavoro dei genitori di fronte al problema della cura dei figli in età pre-scolare; b) dati nazionali e regionali sulle politiche per l’infanzia in Italia, dalla 285/97 agli asili nido aziendali e interaziendali.