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INCONTRI
INTERNAZIONALI
DI CASTIGLIONCELLO

quindicesima edizione

il bambino sregolato

Regione Toscana
Provincia di Livorno
C
omune di Rosignano Marittimo
Coordinamento Genitori Democratici

con il patrocinio di
EPA European parents association
CEPEP Centre europeen des parents des ecoles publiques

in collaborazione con
M.C.E. Movimento di cooperazione educativa
Pedagogika.it, bimestrale
di educazione, marginalità, handicap


2/3/4 aprile 2004
Castello Pasquini

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Il Bambino sregolato è corso di aggiornamento per docenti e dirigenti scolastici di ogni ordine e grado, autorizzato dal MIUR con decreto del 20.2.2004

punto“Il corso del mondo è un fanciullo che gioca muovendo qua e là i pezzi del gioco” (Eraclito)

Cosa succede quando sembrano saltare le regole del gioco nel mondo degli adulti, quello che i bambini dovrebbero imparare a conoscere?
“I bambini ci guardano”. E cosa vedono? Un mondo più che mai sregolato in cui spesso si trasgredisce senza essere puniti. Sembrano saltati il ‘patto sociale’, le regole delle società civili moderne e democratiche che prevedono giustizia, economia solidale, pari opportunità, equa distribuzione di mezzi, risorse, ricchezze.

In una società sregolata come quella che si va sempre più delineando, sono destinate ad essere penalizzate le fasce deboli: le prime ad allentarsi sono le regole atte a tutelare e garantire. In tale realtà gli adulti non sanno più trasmettere valori e regole ‘giuste’. I figli, nella maggior parte dei casi, ricevono un sistema ‘virtuale’ di regole e valori o comunque verificano modelli di comportamento contraddittori. Spesso si sentono poco protetti, rispetto ai propri desideri trasgressivi, da adulti incapaci di svolgere un ruolo di guida autorevole.
D’altro canto la società dei consumi, quella sì, si assume la responsabilità di dettare regole e modelli di comportamento omologanti: pena l’esclusione dal ‘gruppo’.
La cultura dominante ha sostituito al gioco, alla sana ‘sregolatezza’, la trasgressione narcisistica, con grave pregiudizio della dimensione sociale dell’individuo, fondata sul confronto, sulla partecipazione spontanea e disinteressata.

Il binomio regole/libertà appare quanto mai ambiguo.
Regole e libertà sono un ossimoro per il bambino di oggi e domani? Possono scuola e istituzioni essere un baluardo? Un luogo di costruzione di regole condivise?
E in che modo il Bambino s/regolato trova qui un humus fertile? È in grado il sistema formativo pubblico o le istituzioni in genere di dare risposte efficaci ad un’infanzia perplessa e smarrita?

La risposta è aperta: su questo terreno il XV Incontro di Castiglioncello intende indagare con relazioni, tavole rotonde, ricerche e workshop per formulare risposte ed ipotesi di lavoro con tutti coloro che sono chiamati a formare le nuove generazioni: genitori, operatori della scuola, educatori professionali…

Con questo spirito vogliamo offrire alla nostra grande amica Marisa Musu una giornata di festa e di ricordo che riassuma e sviluppi, nel primo Bambino che non la vedrà con noi, le tematiche sociali ed educative che hanno caratterizzato il suo percorso umano, culturale e politico e che sono, da vent’anni, il filo d’Arianna dei nostri incontri.