torna alla home page Genitori Come 1/2001
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Editorialedalla parte delle famigliefamiglie e territoriosessualità e affettività
 
 

editoriale

Per una scuola di qualità, moderna, pubblica e laica

Ivalori che hanno caratterizzato la nascita e la definizione (vedi statuto) dal 1976 della nostra associazione, non sono mutati nel corso degli anni, il nostro slogan è sempre stato lo stesso "per una scuola di qualità, moderna, pubblica e laica". Oggi la scuola si trova al centro di un profondo processo di trasformazione che presenta molte contraddizioni, ed è innegabile che vi sia un attacco diffuso contro la scuola statale e la sua funzione istituzionale. Forze politiche diverse pretendono il riconoscimento della funzione pubblica delle scuole private con conseguente finanziamento pubblico, ma mettono in discussione il ruolo nazionale dell'istruzione pubblica, proponendo la regionalizzazione dell'istruzione. La scuola pubblica secondo noi è quella che può garantire che a tutti i bambini e ragazzi siano fornite le stesse possibilità di conoscere e apprendere, di crescere e imparare in una situazione di reciproca accettazione e rispetto senza divisioni di razza e stato sociale, credenza religiosa e opinioni personali. Una scuola pubblica è il modo per realizzare concretamente e non soltanto enunciare quel principio fondamentale della Costituzione che è il diritto allo studio. Noi crediamo in una scuola per tutti, pensata per tutti, riformata e pubblica. in questo i genitori del CGD si riconoscono, e si sentono di fare la loro parte; ci convince ancor di più oggi la rilettura dello statuto della nostra associazione, specie l'art.3 che così recita. "il CGD si propone di contribuire alla piena realizzazione di un scuola pubblica, democratica laica, moderna e qualificata intesa come luogo privilegiato di crescita umana e di formazione civile e culturale dei bambini e dei ragazzi in rapporto dinamico con il territorio e a tal fine sollecita l'impegno dei genitori e la collaborazione con tutte le componenti della scuola: insegnanti, personale direttivo non docenti e studenti".