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l'isola che c'è
Nell'ambito delle iniziative di supporto alla genitorialità è attivo, da circa un anno, presso il centro ludico educativo la prua, per iniziativa del Coordinamento Genitori Democratici, un gruppo d'incontro di donne-madri a cui abbiamo dato il nome L'isola che c'è .
Il gruppo è il risultato di un percorso nato nell'aprile del 2001 con l'apertura dello spazio ludoteca e proseguito con varie iniziative di collaborazione tra le diverse Agenzie Socio-Educative del Quartiere 5 , prima tra tutte la Scuola Elementare Duca D'Aosta.
Il gruppo d'incontro:
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si tiene ogni venerdì pomeriggio dalle 17,30 alle 19,30;
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è aperto a nuove adesioni che possono essere immediate o precedute da una serie di colloqui di “counseling” individuale condotti da una psicologa che riveste anche il ruolo di agevolatrice del gruppo;
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offre un sostegno reale alla genitorialità perché per l'intera durata del gruppo i bambini vengono accolti e seguiti nei loro giochi in ludoteca da parte di operatrici qualificate;
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offre uno spazio riservato e privilegiato in cui le madri (ma perché no anche i padri) sperimentano direttamente il dialogo e il confronto;
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attualmente il gruppo è composto da otto donne, italiane e straniere, che sono sempre presenti e da altre che si uniscono al gruppo soltanto saltuariamente apportando comunque sempre significativi stimoli di riflessione.
Ma cos'è un gruppo d'incontro? E quali sono le sue caratteristiche esteriori? E' prima di tutto un'esperienza viva e personale e come tale richiede di essere raccontata in prima persona da chi del gruppo fa parte.
Sandra: sono fiera di essere stata l'agevolatrice di questo nostro gruppo. Uso il verbo al passato perché oggi, a un anno dalla sua nascita, il gruppo è una forza autonoma in sé, un'esperienza intensa e significativa che si rinnova ogni venerdì pomeriggio regalando a tutte noi comprensione e intimità. Io stessa ho scoperto vent'anni fa la pregnanza del lavoro di gruppo e la significatività dei cambiamenti di atteggiamento e di comportamento realizzabili in un gruppo; ho scoperto che l'esperienza di gruppo tende a riversarsi in maniera positiva nei rapporti con il partner, con i figli, con gli allievi, insomma nei rapporti interpersonali in genere, migliorando la comunicazione e il dialogo. E' per questo che ho fatto del lavoro di gruppo uno dei punti focali della mia professione di psicologa.
Gruppo: gli incontri si svolgono all'interno di una piccola stanza, che con le sue dimensioni ridotte favorisce il contatto fisico, e quindi umano, fra di noi. Le regole da seguire sono poche, ma molto importanti per la buona riuscita di ogni incontro. Prima fra tutte è mantenere il più stretto riserbo riguardo a quanto di personale viene “confidato” durante gli incontri; in secondo luogo vi è il concedere l'opportunità a colei che ne ha bisogno di esporre un problema importante, la cosiddetta “patata bollente”, e sulla quale desidera avere il parere delle compagne; infine si reputa fondamentale permettere ad ognuna di parlare liberamente, senza essere interrotte dalle altre, le quali attendono il proprio turno. “Il gruppo del venerdì” diventa così un momento in cui ognuna di noi può esprimersi senza temere giudizio o prevaricazioni, un gruppo così importante da diventare un riferimento mentale ed emotivo nel corso di tutta la settimana. Con il passare dei mesi, infatti, quelle che all'inizio erano soltanto delle riunioni tra persone che si conoscevano superficialmente, sono divenute degli appuntamenti tra amiche che come tali sono pronte a gioire dei successi e a partecipare dei piccoli/grandi dolori delle altre.
Che si tratti di una carezza o di un supporto umano - materiale più profondo, quello che è certo è che il gruppo L'isola che c'è ha creato una rete di solidarietà così sincera da poter accogliere chiunque lo desideri nel suo caldo abbraccio.
Sandra Paoletti e Gruppo Piagge |