torna alla home page Genitori Come 1/2006
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editoriale indagine sulla letturalibri e ragazziperche' leggereprogetto letturalibri e parolalibri e territorio 

Il progetto delle letture nella scuola e sul territorio

Una rete di libri, una rete di luoghi, una rete di persone

 

L’Istituto comprensivo “M. Gandhi” si trova nella periferia nord-ovest di Firenze. Nella zona non esiste una biblioteca pubblica, ma esistono associazioni e la stessa scuola che hanno patrimoni librari disponibili per il prestito normalmente utilizzati da settori diversi di popolazione scolastica sia per età, sia per residenza, ma anche per nazionalità. Esiste infatti un gruppo consistente di alunni di origine straniera, poco meno del 29% degli alunni della scuola, di cui la grandissima maggioranza è composta da cinesi che frequentano il Centro di alfabetizzazione per alunni stranieri, che non usufruisce, se non eccezionalmente, degli altri punti di lettura esterni alla scuola.

Il livello culturale medio dei genitori è basso o piuttosto basso come risulta da diverse statistiche e anche dall’ultimo questionario elaborato dal CGD e distribuito nella scuola agli alunni della fascia di età 7 – 14.

Prendendo in esame alcuni dati emersi dal questionario abbiamo riscontrato, o piuttosto, abbiamo avuto una riconferma di alcuni dati di esperienza: agli alunni delle elementari piace che qualcuno legga per loro a voce alta, la lettura fatta con i genitori non è molto sviluppata e diminuisce fortemente nel tempo, la lettura, fra i passatempi è agli ultimi posti anche se con percentuali comunque abbastanza elevate specialmente per gli alunni della scuola elementare.

Le associazioni presenti nel territorio, tra le quali anche il CGD, condividono con la scuola l’idea della necessità di sviluppare nei bambini e nei giovani la voglia e la possibilità di leggere e intendono contribuire a farlo attraverso azioni integrate fra le diverse parti interessate.

Già da tempo ciascuna parte interessata ha preso iniziative che sono andate, almeno nelle intenzioni, nella direzione di offrire occasioni per rendere la lettura un’attività piacevole e motivante per i bambini e i ragazzi. Si è cercato di passare dalla condivisione degli obiettivi alla condivisione e, in prospettiva, all’integrazione dei mezzi e delle attività sulla base dell’idea che per amare la lettura devono essere organizzate occasioni coinvolgenti e che per poter usufruire dei libri secondo i propri desideri si deve conoscere di persona dove questi si trovano e in che modo se ne può usufruire.

A questo proposito, da gennaio verrà organizzata una serie di letture a voce alta con allievi del laboratorio teatrale dell’associazione 334, associazione che, fra l’altro, ha anche una biblioteca aperta ai bambini e ai ragazzi. La scelta dei libri, rispetto ad un ventaglio inizialmente proposto, sarà condivisa fra i responsabili delle strutture del territorio e le insegnanti. Sulla base della scelta i ragazzi del 334 si prepareranno per effettuare le letture espressive e in parte teatralizzate nella scuola elementare e nella media. Le letture proseguiranno, a rotazione, nelle diverse strutture associative del territorio con un successivo incontro in orario extrascolastico.

Le letture saranno suddivise fra elementari e medie con un settore specifico di interesse dato dalle letture interculturali organizzate dal Centro “Gandhi” che è il centro di alfabetizzazione per alunni di origine straniera.

Non si arriverà comunque a terminare il testo. Ma coloro che lo vorranno potranno avere il libro, di cui hanno ascoltato una parte, in prestito dalla scuola o da una delle biblioteche delle associazioni attive nella zona.

Si pensa così, con questa iniziale integrazione di risorse e di intenti, di contribuire a creare un piccolo circolo virtuoso, da sostenere e arricchire nel tempo, fra ascolto e lettura, e una circolarità nella fruizione dei luoghi del quartiere da parte dei bambini e dei preadolescenti passando attraverso l’impegno diretto dell’istituzione scuola come luogo privilegiato dell’istruzione e della formazione e il contributo e l’impegno essenziali delle associazioni con le loro caratteristiche precipue e la loro ricchezza di esperienze.

Carlo Testi
Preside dell’Istituto comprensivo
Duca D’Aosta-Paolo Uccello