2/2003 | |
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appello alle scuole
l Coordinamento Genitori Democratici da sempre si propone di contribuire alla piena realizzazione di una scuola pubblica, democratica, laica, moderna e qualificata, intesa come luogo privilegiato di crescita umana e culturale; pertanto si fa promotore di una campagna che diffonda la conoscenza della costituzione italiana. Nel momento in cui la scuola si trova davanti a numerosi cambiamenti, occorre ricordare e ricordarsi che una cosa sono le scelte personali, che ciascuno è libero di fare ed esigerne il rispetto, altro è la garanzia di laicità delle istituzioni, unica vera garanzia per tutti che non ci saranno prevaricazioni o lottizzazioni in nome della fede, qualunque essa sia. È necessario che questo principio venga ribadito innanzi tutto nella scuola, che ha il compito di contribuire a formare cittadine e cittadini e non solamente lavoratori adattabili e consumatori famelici. È un compito arduo, la Costituzione e i suoi Principi Fondamentali sono un riferimento essenziale per non perdere la rotta. I valori espressi dalla Costituzione della Repubblica Italiana sono il riferimento dell'attività formativa della scuola, attività che mira all'educazione di cittadine e cittadini consapevoli dei loro diritti e doveri, nel quadro della solidarietà politica economica e sociale prevista dall'art. 2 della Costituzione. Si chiede pertanto che in ogni classe trovino posto i 12 Principi fondamentali della Costituzione, appesi a lato della cattedra o in altro punto ugualmente significativo.
Costituzione della Repubblica Italiana (pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale del 7 dicembre 1947) Principi Fondamentali Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Art. 5. La Repubblica , una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il piu ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento. Art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Art. 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. Art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Art. 10. L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. Art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Art. 12. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni. |