torna alla home page Genitori Come 2/2006
[ home ] [1/00] [2/00] [1/01] [2/01] [1/02] [1/03] [2/03] [1/04] [2/04] [1/05] [2/05] [1/06] [2/06] [1/07]

 

 


 
editorialepresentazionela ricercail sistema scolasticoi ragazzi e la pubblicitài laboratoriil bambino irrealeregione toscana

 


 
 

il bambino irreale
 

PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO

Di quali bambini parliamo quando parliamo di bambini? Quali sono le forme e i processi attraverso i quali decifriamo e interpretiamo la condizione dell’infanzia, a partire dalla complessità dei nostri contesti di vita? In che misura e per quali percorsi rappresentativi le mappe che costruiamo dei bisogni e dei desideri dei bambini semplificano gli elementi di complessità del territorio nel quale si svolgono le relazioni educative e ci consentono di costruire progetti di sviluppo adeguati?

Sono questi alcuni tra gli interrogativi ai quali si è tentato di dare risposte durante il XVI Incontro di Castiglioncello del 2006, curato anche in questa edizione dal Coordinamento Genitori Democratici Nazionale (C.G.D.) e dal Comune di Rosignano Marittimo (LI).

Le tematiche scelte per quest’anno si articolano su alcune delle dimensioni che esprimono la complessità della condizione dell’essere bambino nel Terzo Millennio: quali sono i luoghi nei quali collochiamo il futuro delle generazioni più giovani? Su quale corredo di competenze culturali e sociali facciamo affidamento? All’interno di quale tipo di rapporto educativo e di autonomia tra le generazioni? In che misura riusciamo a garantire e accrescere il livello di democrazia e di giustizia sociale nell’accesso alle opportunità educative?

Il bambino ir-reale è quindi l’immagine che l’adulto si rappresenta per orientarsi nella complessità che caratterizza l’attuale condizione dell’infanzia.

Il format dell’Incontro 2006 sviluppa l’impianto metodologico delle precedenti edizioni: relazioni in plenaria, presentazione di ricerche e di esperienze, tavole rotonde, mostre a cura delle scuole, laboratori tematici.

Tra i relatori sono presenti esponenti del mondo scolastico e accademico, ricercatori e studiosi delle comunicazioni di massa, per affrontare temi quali: i nuovi scenari dell’apprendimento e dei percorsi formativi, la pluralità dei nuovi contesti familiari e dei modelli educativi, l’incidenza delle realtà multiculturali, la progettazione di politiche orientate al benessere dell’infanzia e della famiglia; le forme di conflitto e i processi di persuasione sociale.

I laboratori tematici sono stati l’occasione per permettere ai partecipanti di confrontarsi e di discutere attraverso la presentazione di esperienze concrete e significative a cura di specialisti e ricercatori che rappresentano indiscussi punti di riferimento sull’argomento.